Con la Legge di Bilancio è stata confermata la possibilità di avere incentivi fiscali per aumentare l’efficienza energetica di una casa.
Grazie agli incentivi fiscali o agli Ecobonus, è possibile ottenere lo sconto in fattura per migliorare l’efficienza energetica. Ecco tutto ciò che devi sapere.
Cosa si intende per lo sconto in fattura?
La Legge di Bilancio ha riconfermato la possibilità di avere incentivi fiscali, quindi vengono detratte dall’Irpef e dall’Ires le spese sostenute per aumentare l’efficienza energetica di un’abitazione o per interventi antisismici con un’agevolazione pari al 50% o al 65%, a seconda dell’intervento effettuato. Ma nello specifico cosa si intende per sconto in fattura?
Lo sconto in fattura è una procedura che permette al cliente finale di ottenere direttamente in fattura uno sconto pari all’incentivo cui ha diritto. Questo significa che non bisognerà attendere il recupero dell’importo del bonus in 5 anni (nel caso del 110%) o in 10 anni (per il 50% o 65%) detraendolo dalla dichiarazione dei redditi, ma è possibile beneficiare godere immediatamente del vantaggio economico, qualora l’impresa sia disposta a concedere lo sconto in fattura.
Come fare per ottenerlo
Su tutti i lavori che assicurano una maggiore efficienza energetica e che vengono realizzati entro il 30 Giugno 2022, lo Stato garantisce un incentivo del 110% e la possibilità di ottenere lo sconto in fattura. Quindi si può usufruire dello sconto in fattura sia per gli interventi che prevedono una detrazione imposta pari al 65% sia per quelli che beneficiano di tale detrazione in misure più basse del 50%.
Lo sconto in fattura risulta molto vantaggioso poiché permette di cedere il credito fiscale alla ditta che effettua i lavori oppure all’azienda presso cui si acquista l’impianto di climatizzazione ad alta efficienza energetica.