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L’argomento riguardante lo sconto in fattura per il condizionatore è all’ordine del giorno: scopri nell’articolo come fare per approfittarne!

Condizionatore, ecco lo sconto in fattura

Avrete sicuramente sentito parlare dello sconto in fattura relativo ai condizionatori. Conosciamo ormai bene la storia del possibile taglio del gas russo: ecco la motivazione per cui l’energia disponibile in Italia potrebbe essere ridotta. Ma come si può godere del bonus condizionatore, cioè dello sconto in fattura? Il condizionatore deve necessariamente essere di classe A + e i pagamenti riguardanti l’acquisto e l’installazione dei condizionatori devono essere tracciabili.

Lo sconto in fattura del condizionatore ci permetterà non soltanto di risparmiare il 50% sull’acquisto dell’apparecchio, ma ci permetterà anche di risparmiare successivamente sulle bollette. Essendo considerato un grande elettrodomestico rientra nel bonus ristrutturazione edilizie disposto dal Governo italiano, ma anche nel Bonus Mobili, che ci fa risparmiare sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Lo Stato prevede un rimborso delle spese del 50%. Il tetto massimo di spesa, nel 2021, era fissato ai 16.000 euro. Nel 2022, invece, le spese massime legate al bonus sono scese di 10.000 euro. Si prevede, infine, che per il 2023 e il 2024, si scenderà a 5.000 euro.

Come ottenere lo sconto in fattura condizionatore: chi può richiederlo

Ma come si può, in sostanza, ottenere questo sconto in fattura derivato dall’acquisto del condizionatore? Vi sono dei requisiti di cui tenere conto. Possono richiederlo aziende e utenti privati, proprietari di immobili o titolari di diritti reali. Ne possono beneficiare, infatti, persone fisiche, società di persone, di capitali, associazioni di professionisti, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, esercenti professioni, condomini, istituti autonomi per le case popolari e cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Si potrà, nel dettaglio, richiedere in tre modi. Il primo riguarda la presentazione del modello 730 o Unico; il secondo riguarda la richiesta di sconto immediato in fattura, attraverso un bonifico bancario o postale. Se si usa l’ecobonus senza ristrutturare, si può richiedere l’aiuto statale fruendo del credito di imposta, da cedere a soggetti autorizzati, intermediari finanziari o fornitori.

Sconto in fattura: i documenti necessari

Il cliente dovrà fornire alcuni documenti per godere dello sconto in fattura. Si tratta di codice fiscale, copia di carta d’identità, visura catastale o dati catastali, copia del bonifico apposito per il risparmio energetico. Per avere tutte le informazioni concernenti lo sconto in fattura sui condizionatori è possibile rivolgersi ad esperti del settore come Tecnogas. Scopri qui come contattarci.